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Formula E, Audi e Bmw lasciano: “Sviluppo tecnologico completato”
Audi e Bmw avrebbero concluso lo sviluppo tecnologico delle monoposto elettriche, fondamentali per migliorare anche le stradali a batteria
Audi e Bmw avrebbero concluso lo sviluppo tecnologico delle monoposto elettriche, fondamentali per migliorare anche le stradali a batteria
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2 anni fadi
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RedazioneI primi test pre-stagionali di Formula E – in corso in questi giorni a Valencia – saranno gli ultimi per Audi e Bmw. Una notizia improvvisa che ha scosso l’ambiente sportivo, ma che apre a nuovi scenari futuri a livello tecnologico. Lo sviluppo dei progetti di elettrificazione passano anche per l’evoluzione delle monoposto a batteria e il lavoro svolto sarebbe già sufficiente.
Nel corso della presentazione della nuova e-tron FE07, Audi ha anche svelato il cuore pulsante della vettura, chiamato MGU05, un pacchetto compatto di fibra di carbonio e metallo da 250 chilowatt (335 cavalli) con un’efficienza del 97% e un peso di soli 35 chilogrammi. Per la prima volta il costruttore di Ingolstadt ha sviluppato il propulsore completamente in Casa, un’esperienza che Stefan Aicher, responsabile dello sviluppo e-Drive di Audi Sport, ha definito: “Uno dei progetti più intensi e impegnativi della mia vita”.
Da sempre Audi mette in mostra (e sperimenta) le sue tecnologie attraverso le corse. Dalla trazione integrale della “Quattro” da rally negli anni ’80 e ’90, al programma “Le Mans” per sviluppare auto da durata con motori a iniezione diretta, fino ai più recenti sistemi ibridi.
Nel 2016, Audi aveva interrotto la progettazione di prototipi di endurance proprio a favore della Formula E. All’epoca, l’allora presidente Rupert Stadler ha motivato il passaggio alle corse elettriche come un passo verso l’elettrificazione della gamma di stradali: “le nostre auto di produzione stanno diventando sempre più elettriche, quelle da corsa, punte di diamante delle tecnologie Audi, dovranno esserlo ancora di più”.
Nei giorni scorsi Allan McNish – attualmente team manager della scuderia Audi Sport ABT Schaeffler – ha continuato sulla stessa linea dell’ex numero uno del marchio, dichiarando: “Sia io che Lucas (di Grassi, uno dei due piloti della squadra di Formula E) guidiamo ogni giorno su strada una vettura che dispone di tecnologie simili alla FE07”. Ecco perché le monoposto sono state decisive per il futuro della famiglia e-tron di Audi.
Ma pochi giorni dopo averci raccontato di come la Formula E stava aiutando a migliorare le sue auto elettriche, la situazione di Audi è improvvisamente cambiata. Nel 2022, la divisione sportiva si iscriverà al Rally Dakar presentando una fuoristrada ibrida, e tornerà a partecipare alle gare di durata più importanti del mondo come Le Mans e Daytona. A pagare il prezzo di questo nuovo, intenso calendario sarà il progetto legato alla Formula E, che terminerà appunto una volta conclusa la prossima stagione. Ma questo non si traduce in una dismissione dei programmi di sviluppo dei sistemi a batteria attraverso il motorsport.
“Stiamo facendo il passo successivo nelle competizioni elettrificate affrontando le condizioni più estreme”, ha dichiarato Markus Duesmann, membro del consiglio di amministrazione di Audi, “Le libertà normative concesse dall’organizzazione del Rally Dakar ci permetteranno di farne un laboratorio di test per le nostre tecnologie.”
Nel giro di qualche giorno anche BMW ha scelto di lasciare la Formula E dichiarando in un comunicato “di aver completato al massimo lo sviluppo tecnico dei motori elettrici per la Formula E”. In pratica sostengono di aver imparato tutto quello che possono visto che le vie di sviluppo concesse dalle regolamentazioni prevedono interventi solo all’elettronica e ai software che gestiscono il motore, anche questi limitati a un numero massimo di aggiornamenti consentiti ogni stagione.
Nel frattempo, il gruppo Volkswagen ha sospeso interamente il suo intero programma di sport motoristici (soprattutto a causa della pandemia).
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