Mentre l’industria automobilistica corre verso l’elettrificazione, la Formula 1 non diventerà – almeno per molto tempo ancora – una competizione per monoposto al 100% a batteria. Lo ha confermato Jean Todt alla BBC: “E’ semplicemente impossibile”, ha dichiarato il presidente della FIA.
“In Formula 1, una distanza di gara è di circa 305 chilometri. Senza ricarica, con le prestazioni delle monposto di oggi, la batteria non lo permetterebbe. Forse tra 20 anni, 30 anni, non lo so. Ma al momento non sarebbe fattibile tecnologicamente” ha spiegato Jean Todt.
Non c’è urgenza per la Formula 1 di abbandonare del tutto i motori a combustione interna, visto che una serie di gare completamente elettriche, la Formula E, esiste già e dovrebbe entrare nel vivo della sua ottava stagione a gennaio prossimo. Una transizione così importante potrebbe sconcertare i puristi della Formula 1, già “traditi” nel 2014 con l’abbandono dei tradizionali V8 per passare ai sistemi ibridi.
“La Formula 1 non inquinerà”, ha aggiunto Todt. Dal 2025, infatti, le auto saranno alimentate da un carburante sostenibile al 100%, il che significa a zero emissioni di CO2. Staremo a vedere. Il passo successivo sarà realizzare anche una nuova generazione di power unit, di cui farà ancora parte il motore a combustione interna (Ice): “Riteniamo che non c’è un’unica ricetta per sviluppare le tecnologie dei propulsori del futuro, ma che un sistema ibrido a carburante sostenibile rappresenterà una soluzione importate per l’intero settore automobilistico”, ha affermato la F1 in una nota.