Porsche Mission R, prototipo elettrico da competizione in fibra di carbonio da oltre mille cavalli in qualifica.
Porsche ha svelato un nuovo prototipo elettrico all’IAA Mobility di Monaco. Si tratta della Mission R, un’auto da corsa elettrica dalle forme da coupé che potrebbero far pensare a una possibile erede della Cayman, ma dalla Casa vige il massimo riserbo. 1.088 cavalli in qualifica e 680 per 30 minuti in gara, oltre 300 chilometri orari di velocità di punta e uno scatto da 0 a 100 di 2.5 secondi.
Carrozzeria in fibra di carbonio
La Porsche Mission R monta un motore anteriore da 435 cavalli e uno posteriore da 653 e grazie al Porsche Turbo Charging è possibile recuperare l’80% della carica in 15 minuti con le colonnine da 340 kilowatt. Il pilota Timo Bernhard ha già testato il primo prototipo, privo di carrozzeria. I gruppi ottici a quattro elementi e la barra Led orizzontale posteriore rimanda a modelli esistenti. La carrozzeria è per la maggior parte in materiale leggero NFRP (Natural Fibre Reinforced Plastic), così come parte degli interni. Il posteriore è dominato da un vistoso alettone.
La strumentazione del volante è interamente digitale, mentre la plancia monta dei display che sostituiscono gli specchietti esterni ed interni grazie a specifiche telecamere. Oltre allo studio dell’ergonomia, i tecnici hanno studiato un supporto che consente di asciugare il casco dopo il turno di guida. La Mission R misura 4.32 metri di lunghezza, 1.99 metri di larghezza e 1.19 metri di altezza. Non conosciamo il dato relativo alla massa totale, che non è stato comunicato.
Il passo che divide questo concept dalla produzione (magari per un campionato monomarca “Carrera Cup” tutto elettrico) potrebbe essere breve. Porsche ha ripercorso la storia delle oltre 4.400 vetture Cup prodotte in 31 anni. Ma è anche ipotizzabile la realizzazione di un futuro modello di serie dalla configurazione meno estrema.