La Skoda Citigo-e potrebbe essere sostituita da una nuova city car completamente elettrica basata sulla stessa piattaforma della Volkswagen ID.1.
Il gruppo tedesco (di cui fa parte Skoda) starebbe sviluppando una versione più compatta della sua piattaforma Meb – chiamata probabilmente MeB-entry – proprio la ID.1. Thomas Schäfer – neo-presidente del marchio ceco – ha confermato la possibilità che dalla stessa architettura possa nascere un modello di Skoda completamente differente dal punto di vista estetico.
“Seguiremo la strada di VW”
“Vorremmo sicuramente provare a seguire l’esempio di Volkswagen” – ha detto il manager – “se la piattaforma dovesse essere messa a nostra disposizione potremmo realizzarci qualcosa anche di diverso rispetto al loro prodotto. Ma facciamo parte della stessa famiglia e quindi è naturale trarne vantaggi reciproci, non possiamo fare tutto da soli”.
Volkswagen starebbe pensando di lanciare sul mercato la ID.1 a un prezzo inferiore ai 25mila euro, che Skoda potrebbe addirittura contenere sotto ai 20mila.
Il progetto però sarebbe a lungo termine. Schäfer ritiene improbabile di vedere una nuova city car entro il 2025: “In questi anni ci siamo concentrati prima sullo sviluppo del crossover a batteria Enyaq, che attualmente resta la nostra priorità, poi penseremo a una berlina compatta di segmento B, solo allora sarebbe il momento di lavorare su un modello alternativo alla Citigo-e”.
L’Octavia invece resterà ancora nella gamma Skoda almeno fino al 2030: “E’ la nostra auto di punta e lo resterà a lungo”, ha detto Schäfer.
La Skoda Citigo-e IV a trazione anteriore è la prima vettura di serie esclusivamente elettrica del marchio che dispone di una batteria da 61 chilowatt di potenza e una capacità di 36,8 chilowattora per un’autonomia di 260 chilometri secondo il ciclo WLTP.
Quando l’energia si esaurisce, l’accumlatore può essere ricaricato fino all’80% in un’ora, utilizzando una presa a corrente continua, in circa 12 ore con la normale wallbox domestica da 2.3 chilowatt.