Sono Motors – azienda con sede a Monaco di Baviera – presenterà la nuova generazione di prototipi della Sion elettrica al prossimo CES in programma dall’11 al 14 gennaio 2021 (la fiera della tecnologie e dell’elettronica sarà in edizione completamente digitale).
La scelta di mostrare un’aggiornamento del progetto potrebbe essere propedeutica all’ingresso sul mercato borsistico statunitense.
A un passo dalla produzione di serie
La concept car che verrà mostrata alla fiera internazionale della tecnologia rappresenta forse l’ultimo passaggio verso la produzione di un primo veicolo di serie. Denis Azhar – Group Lead Sion del marchio – ha confermato questa possibilità: “Per la prima volta abbiamo integrato in un prototipo componenti che verrebbero montate anche in un possibile modello sul mercato. Il successo dell’assemblaggio è il risultato di forti collaborazioni con fornitori e dipendenti della struttura di Roding”. Proprio la scorsa settimana, Sono Motors – che ha anche completato una raccolta fondi per 50 milioni di euro – aveva ufficializzato la collaborazione con il Team Rosberg Engineering – con esperienza importante in Formula E – per sviluppare – tra le altre cose – un telaio adeguato alla produzione di massa.
Quotazione a Wall Street vicina?
Secondo la rivista economica tedesca Manager Magazin, Sono Motors starebbe pianificando di quotare la società in Borsa negli Stati Uniti. Senza nominare alcuna fonte, scrivono dal periodico: “Dopo l’esplosione del prezzo delle azioni di Tesla, altre start-up di auto elettriche come Nikola o Fisker hanno recentemente cercato e trovato fortuna nella speranza di sostegno da parte di investitori assetati di rendimento. Di solito per farlo si utilizzano società più piccole già quotate in borsa, le cosiddette Spac. Queste sono generalmente costituite proprio allo scopo di fondersi con un’altra società. Con accordi del genere, le procedure di una Offerta Pubblica Iniziale possono essere enormemente accelerate in caso di fusione, poiché l’azienda satellite è già quotata in borsa. Ma non sappiamo se anche Sono Motors prevede di seguire questa strada più breve. Considerando però che negli Stati Uniti un’Ipo normale può richiedere fino a due anni di burocrazia potrebbe essere una possibile soluzione”. L’azienda bavarese non ha commentato l’articolo di Manager Magazin.